🔴 I NOSTRI PORTAMOTO E PORTABICI NON SUPERANO MAI LA LARGHEZZA DEL VEICOLO. ECCO PERCHE’ RISPETTANO LA NORMATIVA 🔴
Come certamente già saprai, la circolare ministeriale riguardante portamoto e portabici ha creato non poca confusione. Siamo in attesa che il Ministero delle Infrastrutture faccia chiarezza sulla obbligatorietà di questi tre aspetti fondamentali:
- visita e prova per registrare il portabici sul libretto
- targa ripetitrice
- Divieto di superamento della larghezza del veicolo da parte del dispositivo di carico
Proprio a proposito di quest’ultimo punto, devi sapere che TUTTI i PORTAMOTO e PORTABICI commercializzati da FCE già rispettano questo obbligo in quanto NON superano MAI la larghezza del veicoli.
🔴 INSTALLAZIONE DEI PORTAMOTO: FACCIAMO CHIAREZZA. POSSONO CIRCOLARE 🔴
In merito alla famosa “circolare portamoto” del 06/09/2023 del Ministero dei Trasporti è bene fare chiarezza alla luce degli ultimi eventi per evitare equivoci e fraintendimenti. E, soprattutto, tranquillizzare tutti gli utenti che viaggiano con questi dispositivi installati sui propri mezzi.
Chiariamo subito una cosa e sgomberiamo il campo da informazioni fuorvianti: i portabici e portamoto NON sono diventati fuori legge.
A questo proposito, i Consiglio di Stato ha semplicemente rimandato la questione al Tar.
Il CDS, a differenza del Tar, non è un tribunale amministrativo. Solo il Consiglio di Stato può entrare nel provvedimento e ancora non si conoscono i tempi per una pronuncia definitiva.
Il compito del Tribunale Amministrativo è esclusivamente quello di valutare la correttezza formale di un provvedimento ma NON è questo l’organismo deputato a decidere nel merito i contenuti tecnici della circolare.
Nel frattempo una certezza l’abbiamo: resta valida la circolare del 19 Gennaio 24 che sospende le circolari del 2023. Pertanto POTETE CIRCOLARE LIBERAMENTE.
Quindi, sostanzialmente, potete continuate a viaggiare con i vostri portamoto e portabici omologati come avete sempre fatto e come fanno i camperisti di tutta Europa.
Aspetteremo la decisione del Consiglio di Stato ma, nel frattempo, non vi è alcuna limitazione alla circolazione
Ovviamente come produttori noi faremo il dovuto ricorso al CDS. Non solo perché ha dimostrato in passato una preparazione, una professionalità e una sensibilità diversa sull’argomento, ma soprattutto perché è l’organismo deputato ad esprimersi nel merito della questione.